La fortuna di aver ben interpretato e con anticipo il trend del mercato delle classiche Inglesi
Sul finire del 2023 ho fatto qualche riflessione sulle evoluzioni che il mondo delle classiche Inglesi ha subito, complice la cosiddetta "brexit", che hanno inesorabilmente cambiato gli equilibri economici e di valore delle nostre moto.
L'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea ha avuto come primo effetto un sensibile aumento dei costi per l'acquisto dei ricambi e dei materiali di consumo per le nostre moto. Di conseguenza i costi per il restauro hanno subito un incremento sostanziale che ha reso il ripristino degli esemplari peggio conservati sempre meno conveniente. Questo, unito ad un mercato in caduta libera, caratterizzato da una ricca offerta e scarsa richiesta, che ha visto crollare il valore generale delle classiche Inglesi in maniera repentina, scoraggia l'acquisto di esemplari che non siano ben tenuti o sui quali qualcuno prima di noi abbia speso generosamente tempo e denaro.
Cosi preso atto del fatto che ulteriori progetti di restauro fossero destinati a divenire antieconomici e frustranti ho deciso di svuotare il garage dalle moto da restauro integrale, dai progetti e dalle "pile" di ricambi che potessero portare a malsane idee di realizzare special o road racer e mettere da parte un tesoretto da reinvestire in un qualche acquisto più conveniente.
Il crollo dei prezzi degli ultimi mesi e la saggia scelta di un pieno "clear out" e del risparmio delle risorse destinate alle moto fatta lo scorso anno mi hanno visto all'inizio del 2024 nella condizione di poter reinvestire quelle risorse con profitto e buona spesa.
Cosi al garage si sono aggiunte due moto che ho sempre apprezzato, una elegante BSA Lightning del 1970 e la iconica Triumph Trident del 1969, la superba e desiderabile "acquamarina" come nota agli appassionati Italiani. Entrambe le moto con il loro libretto a pagine originale e targa Napoli di prima immatricolazione.
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