BSA Rocket 3 Racer
A volte mi soffermo a pensare che in fondo sono le moto a trovare noi e non il contrario.
Molti episodi vissuti in prima persona mi fanno pensare che sia davvero cosi...
Qualche anno fa comprai un vecchio rottame di Triumph senza targa e senza documenti a Roma, chi segue il blog sa di cosa parlo, per scoprire a restauro pressochè concluso, che quella moto aveva vissuto i suoi anni di gloria proprio nella mia città. La moto di proprietà di un nostro amico non era mai stata radiata, cosi grazie alla disponibilità del vecchio proprietario sono rientrato in possesso della sua targa originale ed è bastato un banale passaggio di proprietà per farla mia.
Non so per quale strana combinazione del destino quel rottame a cui nessuno avrebbe dato una seconda chance abbia incontrato me, ma sta di fatto che è tornata nel luogo che l'aveva vista protagonista di giorni felici e restaurata con amore, si gode una seconda giovinezza.
La BSA Rocket 3 che è appena arrivata in garage ha una storia non troppo dissimile.
Un pomeriggio in cui con Piero e Danilo ci si è incontrati in garage per lavorare sulla messa a punto del Dunstall Commando 810 io e Piero ci si trova uno da un lato ed uno dall'altro della Dunstall e intavoliamo un discorso sui triple; esordisco io dicendo..."Piero ho comprato una targa originale ed i documenti di una BSA Rocket 3 del 1971...a scopo collezionistico diceva l'annuncio, non ho resistito, mai fatta una cosa del genere, ma ci sono tanti documenti e i bolli...magari risaliamo alla moto e la troviamo in un granaio!" Piero mi guarda perplesso e mi dice "per caso i numeri di serie sono XY123456?" io guardo le foto del libretto originale della moto e sbianco! sono quelli...
"Piero sono proprio questi!?!" dico io, Piero mi guarda e mi dice: "...questa mattina ho comprato questa Rocket senza targa ne documenti!...".
Incredibile, nello stesso giorno senza sapere nulla di cio che faceva l'uno e ciò che faceva l'altro abbiamo comprato, lui la moto ad Alessandria ed io la sua targa ed i suoi documenti a Pavia.
Come sia stato possibile tutto cio? Ora ve lo spiego, la moto ha una storia triste e singolare.
Questa Rocket 3 in livrea racing fu costruita dalla GHE-BA di Gino Ghezzi per un motociclista Genovese membro del Club dei i100 e grande amico di Ghezzi. A preparare la moto fu Tullio Frosini, che la costruì con grande cura e con parti di assoluto pregio come si intuisce facilmente dai favolosi freni Ceriani in magnesio.
La moto è arrivata a noi in condizioni sorprendenti, tanto buone da farci interrogare sulla sua storia.
Attraverso il venditore ricostruiamo le vicende di questo triple e del suo primo ed unico proprietario.
Questi, dopo aver commissionato a Ghezzi la moto ed averla ricevuta nel 1971 avrà poco tempo per trarne piacere, scomparira solo un anno dopo in un incidente stradale in moto.
La moglie decide di tenere questa moto in ricordo del coniuge scomparso e sarà tenuta con grande cura, l'unico figlio della coppia è giovane ma potrà presto avere la moto del papà.
Purtoppo la vita a volte è beffarda e il giovane perderà la vita in un incidente occorso in un safari in africa qualche anno dopo. Sua madre terrà la moto con se fino alla sua scomparsa a fine 2017.
Il venditore, dal quale Piero ha acquistato la moto ci ha raccontato la triste storia di questa famiglia e di questa BSA. Tutta la mobilia e le cose della signora, saranno raccolte da un rigattiere che svuota cantine. Questo sarà il mio tramite per l'acquisto di targa e documenti della moto, che evidentemete erano stati tenuti da parte.
Davvero incredibile...non ho un pò ragione quando dico che queste moto trovano la loro strada?
Arrivata la moto ci è bastato un normale tagliando per riportarla efficente e pronta su strada.




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