Il restauro della Norton Commando Roadster del 1972 di Danilo
Terminato e con soddisfazione anche il restauro della Norton Commando 750 del 1972 di Danilo, una Roadster con motore Combat piuttosto mal conservata tanto da richiedere un restauro integrale. Sotto e sopra la moto com'era al momento dell'acquisto e come si presenta al termine del restauro.
Per conoscere la storia di questa moto, acquistata a Napoli ad inizio anno si può leggere il post al link sotto.
Come si può vedere nelle foto la moto si presentava piuttosto pasticciata, ed il nero d'origine era stato sostituito da una verniciatura gialla, parafanghi compresi. Un lavoro non propriamente ben fatto...
Nei particolari si vede la ruggine che ha intaccato molte parti della moto e non vi è più traccia delle cromature di qualità che caratterizzavano questa moto all'inizio della sua vita.
Devo dire che Danilo ha avuto l'atteggiamento giusto con questa moto, era al suo primo restauro ma ha seguito i consigli ricevuti con rigore, ha acquistato attrezzi e tools utili per il restauro attrezzando uno spazio di lavoro con tutto ciò che occorre per lavorare bene.
Inoltre ha seguito un programma serrato che gli ha consentito di restaurare integralmente una moto si completa, ma molto compromessa, velocemente e con uno splendido risultato finale. Bravo!
Smontata la ciclistica è il turno di motore e cambio, quello che emerge è che gli organi meccanici sono piuttosto usurati, un pistone è addirittura lesionato. Poco importa, la meccanica sarà oggetto di revisione totale come da nostre abitudini.
Scopriamo che la cam 2S che caratterizza i motori Combat è un po' usurata, come molto spesso accade su questi motori, pertanto è stata riprofilata, inoltre girava su una bronzina che non è quella giusta per il tipo di cam. Si poteva intervenire sostituendo la bronzina oppure lavorando la cam, abbiamo scelto di seguire questa seconda via ed il lavoro è venuto molto molto bene.
Nelle foto sopra e sotto, tutte le parti vengono divise, carrozzeria, parti da cromare, parti da lucidare, parti da zincare, parti da riparare, ed a seguire le parti rientrare dalle varie lavorazioni.
Per la carrozzeria al posto del nero originale Danilo ha scelto un Silver Metalflake, non sulla colour chart del model year '72 (colore previsto solo negli anni 69-70) ma sicuramente un colore di grande impatto. Il lavoro è del Maestro Toni Raia ed il risultato è come sempre superlativo.
Con tutte le parti rientrate dalle lavorazioni e i ricambi arrivati da Andover Norton si può iniziare a riassemblare la moto.
Una delle cose più rognose è la raggiatura della cotton reel hub type wheel (la ruota con mozzo biconico e freno a disco) con raggi di quattro lunghezze diverse ed un offset non facile da trovare.
La moto prende forma rapidamente...
Come spesso accade il pan della sella è rotto in più parti per cui occorre rinforzare e riparare la vetroresina, in questo caso un foglio di fibra di carbonio rinforza la struttura.
Terminata la parte ciclistica è il turno della revisione e rimontaggio del cambio.
Con il cambio nel cradle è il turno del twin 750.
Qui sotto alcune utili note per il rimontaggio dei tappets e del tendicatena del timing.
Sopra l'utile modifica con o-ring del tacho driver, che evita le consuete perdite d'olio.
Abbiamo montato anche il clutch seal che previene spiacevoli perdite di olio del cambio nella trasmissione.
Sopra un dettaglio del breather spostato sulla blanking plate del timing
Leggi gli articoli tecnici dedicati alla modifica dei carter combat '72 ed alle specifiche combat
Anche i carburatori Amal 932 del Combat vengono completamente revisionati, e vengono montati gli alloy hard anodized throttle slide dei nuovi premier.
Beh la moto è terminata...è ora del primo starting...appuntamento per tutti alle 12.00 da Danilo...
Congratulazioni a Danilo da tutti gli amici del Bunch!

Well done! A beautiful bike!
RispondiEliminaThanks ;)
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