Il Fastback di Arturo

La parola empatia deriva dal greco "εμπαθεία" (empatéia, composta da en-, "dentro", e pathos, "sofferenza o sentimento") e veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l'autore-cantore al suo pubblico.

A metà dell'ottocento il termine empatia verrà utilizzato dal filosofo tedesco Theodor Lipps, il quale lo porrà al centro della sua concezione estetica e filosofica, considerandolo quale attitudine al sentirsi in armonia con l'altro, cogliendone i sentimenti, le emozioni e gli stati d'animo, e quindi in piena sintonia con ciò che egli stesso vive e sente. 

Come dicevo, per le sue origini l'empatia ha ragione di essere nella sfera delle arti e nelle sue applicazioni, Lipps dal canto suo si occupò soprattutto di psicologia estetica. Allora mi piace pensare che, così come per altre forme d'espressione e sulla linea che accomuna alcuni mestieri alle arti, anche il restaurare un vecchio twin britannico possa generare nell'animo sensibile una profonda empatia.

Arturo l'ho incontrato una sola volta, forse due, ma ho subito compreso di condividere in maniera piena la sua cifra estetica e la sua sincera passione. Già da un pò mi ero ripromesso di pubblicare qualche foto del suo Fastback, perciò colgo l'occasione che mi offre la foto che abbiamo condiviso della sua testa fresca di revisione per su postarla su questo blog.

Le altre foto sono tratte dalla rivista britannica Classic Bike che ha ospitato nelle sue pagine le Norton di famiglia. Una gran bella storia di moto e di passione condivisa...di quelle che piacciono a noi...