Norton Commando PR the ultimate British parallel twin
A sentire Webb’s of New Zealand, che ha messo all’asta la moto che vedete nelle foto sotto per una cifra intorno ai $24.000 - $28.000, questa Norton Commando Production Racer può essere considerata “the ultimate British parallel twin”
questo per 10 ragioni...beccati questa Triumph...
1. solo Norton, di tutti i produttori di moto inglesi, ha tentato di fare i conti con le vibrazioni, intrinseca caratteristica dei grossi OHV parallel twin, e quindi solo grazie al sistema Isolastic che caratterizzava il telaio della Commando, disegnato da Bob Trigg e lanciato nel 1968, si può dire che il venerabile vecchio twin si sia proiettato nel mondo del dopoguerra;
2. le Norton Production Racer, erano le più veloci, guidabili, leggere e rapide Commando che si potevano comprare;
3. quando Tony Murphy portò una Production Racer del ‘72 a Willow Springs, l’ex responsabile Norton Brian Slark racconta, girò in meno di 1:40. Considerando che il giro record a quel tempo era intorno a 1:36, la moto doveva essere a ragione considerata come un mezzo puramente racing;
4. le Production Racer rano tutte hand-built al “Long Shop” il reparto corse Norton guidato da Peter Inchley (un sito dove durante la WWII facevano base i bombardieri B-17 della RAF);
5. per trasformare la ciclistica di produzione uscita dalla fabbrica di Andover in una Production Racer, Inchley e lo sviluppatore ed engineer factory racer Peter Williams usarono un approccio vecchia scuola, un programma di sviluppo run-it-and-see di elaborazione finissima del progetto originale di Wally Wyatt. Il team potè inoltre beneficiare della vicinanza del Long Shop al circuito di Thruxton per lo sviluppo;
6. le poche moto uscite dal Long Shop (le stime variano da meno di 100 a meno di 120) prova il valore della macchina, perché nel 1971, ‘72 e buona parte del ‘73, esse virtualmente facevano classe a parte sia in Inghilterra che in Europe. Solo l’arrivo della Kawasaki Z-1 e della Honda CB 750K la fece improvvisamente diventare tecnologicamente superata;
7. è gialla non rossa;
8. la grande coppia del motore, permette al driver della Commando di avere tutti i 70 cavalli disponibili pronti nella manopola del gas;
9. l’agilità della Commando, acuita dalle modifiche al telaio, che hanno reso la moto stabile e reattiva, cosi da permettere al pilota di affrontare ogni punto della pista a velocità ottimale;
10. la generosa escursione delle sospensioni ha garantiva alla Production Racer una guida morbida e confortevole quasi sconosciuta ai piloti di allora, qualità che permetteva di concentrarsi sulla gara piuttosto che cercare di restare in sella. Sui circuiti lunghi, come quello dell'Isola di Man, questo aspetto ha giocato un ruolo decisivo.
Qui sopra Ray Pickrell a Quarter Bridge nel Production TT del 1970 su Norton Commando PR
Un approfondimento, Norton non propose la PR come production bike che dal 1971, a tale scopo un prototipo fu prodotto nel 1969 come esemplare pre-produzione. A confondere oggi maggiormente nell'identificare queste moto, il fatto che il Long Shop costruiva PR per il factory team che differivano enormemente da quelle che forniva ai dealers.
Qui sopra uno degli esemplari preserie di PR
Norman White afferma "This machine is one of 3 built at Woolwich in 1969 by Wally Wyatt and John Mclaren,who still works along side me here at Thruxton, is a picture of the three on the Woolwich factory roof, soon after construction. We soon discarded the drum brake for the NVPS hydraulic disc"
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